Vi piace il mio nuovo planter con il basilico?
Ogni anno nel mondo si buttano tonnellate di plastica che se non vengono riciclate correttamente (e anche così ce ne sarebbe da dire) finiscono riversate negli oceani formando intere isole di plastica. Pare che una delle più grandi abbia le dimensioni dello stato del Texas!
La plastica in sé non è cattiva, anzi, con le sue proprietà è un bene prezioso perché si può utilizzare nei campi più svariati e può essere riciclata e trasformata molte volte. Ora pensate, a parte qualcuno di voi che beve "l'acqua del sindaco"* quanti di noi comprano l'acqua in bottiglia ogni settimana? E quante bottiglie vuote buttiamo via ogni volta? Riciclate per riciclate, oggi voglio proporvi un ulteriore utilizzo a cui potete destinarle prima di consegnarle alla raccolta differenziata.
Prima però vi voglio fare una premessa: anche se certi siti, riviste, arredatori all'ultima moda vi propongono installazioni permanenti di bottiglie in cui coltivare le verdure o le aromatiche, io vi sconsiglio di utilizzare le bottiglie come vaso definitivo per piante di cui avete intenzione di nutrirvi. Infatti, la plastica così sottile, se esposta al sole diretto o ad alte temperature è capace di rilasciare nella terra sostanze cancerogene, non ha tenuta termica e la sua trasparenza rischia di esporre le radici delle piante alla luce, che normalmente non dovrebbero ricevere. Fermo restando tutto questo, se usate temporaneamente come germogliatore, le bottiglie di plastica sono meravigliose! Cosa dobbiamo fare? Tagliare a metà una bottiglia, mettere della terra nella parte bassa, seminare, bagnare generosamente e coprire con la parte alta senza il tappo!
Il pezzo sopra della bottiglia farà l'effetto di una piccola serra, mantenendo più a lungo e costante temperatura e umidità intanto che le piantine germoglieranno e metteranno le prime foglioline. Le piccola presa d'aria data dall'assenza del tappo, invece, permetterà la circolazione dall'aria. Sarebbe meglio se non ci fossero altre fessure all'infuori del collo della bottiglia, ma se anche ne rimanesse qualcuna piccola non fatevene un cruccio, l'importante è che si mantenga l'umidità all'interno.
C'è chi consiglia, giustamente, di effettuare dei fori alla base della bottiglia per permettere il drenaggio dell'acqua ed evitare eventuali marciumi, ma personalmente preferisco non effettuare questa operazione e stare più attenta nell'innaffiatura per evitare quanto più possibile uno spreco di acqua che andasse perduta nel drenaggio.
Quando la piantina o le piantine saranno abbastanza cresciute da non essere più contenibili nella parte alta, o quando vedrete un eccessivo accumulo di radici contro la parete della bottiglia, a questo punto potrete procedere al travaso in un vaso definitivo che sia preferibilmente di coccio o materiale adeguato. Potete tagliare drasticamente la parete della bottiglia per liberare il pane di terra comodamente oppure estarlo delicatamente e mantenere il vostro planter per una nuova semina.
* "acqua del sindaco" = acqua del rubinetto